“La malaria continua a rappresentare un rischio per la salute pubblica in Etiopia”, raggiungendo “una proporzione epidemica” con una media di “oltre 300.000 casi” segnalati settimanalmente in tutto il Paese. Lo ha dichiarato l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) in un rapporto dell’Ethiopia Health Cluster Bulletin pubblicato all’inizio della settimana.
Dall’inizio del 2024, sono stati segnalati più di 8,4 milioni di casi di malaria in tutto il Paese, facendo registrare il più alto numero di casi mai registrato in un anno. Quasi ogni distretto del Paese dell’Africa orientale ha avuto un caso e molti di questi distretti hanno superato la soglia epidemica.
La malaria è endemica in Etiopia, con una maggiore prevalenza nelle aree al di sotto dei 2.000 metri di altitudine, che coprono i tre quarti della terraferma del Paese. Circa il 69% della popolazione del Paese risiede in queste aree a rischio di infezione. In genere, i picchi di malaria si verificano tra settembre e dicembre, dopo la stagione delle piogge primaria del Paese, e da aprile a maggio, dopo la stagione delle piogge secondaria.
L’organizzazione medica internazionale Medecins Sans Frontieres (Msf) ha recentemente avvertito che è necessaria una risposta “urgente e mirata” per controllare l’epidemia di malaria in corso.