Sudan: una voce da Khartoum, “bloccati dal fuoco incrociato”

di claudia
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“I combattimenti sono pesanti, nel fuoco incrociato si rischia la vita, abbiamo trovato riparo in uno scantinato, ma ci sono difficoltà per il cibo, in molti quartieri di Khartoum mancano elettricità e acqua, la rete Internet non funziona”. E’ una testimonianza che arriva dal Sudan in maniera fortunosa quella raccolta da InfoAfrica, che dà un po’ la misura di quanto sta avvenendo. “Il fatto che la rete Internet sia stata interrotta non sappiamo se è legato a un problema tecnico o se invece, con la partenza delle varie delegazioni diplomatiche possa presagire una recrudescenza di scontri e reazioni, lontani dai riflettori” aggiunge la fonte che resta anonima per motivi di sicurezza.

In queste ore, prosegue la fonte di InfoAfrica, nella capitale sudanese i combattimenti sono concentrati attorno al Quartier generale dell’esercito (tuttora sotto controllo degli uomini fedeli al generale Abdel Fattah al-Burhan), nei dintorni del Palazzo presidenziale e attorno all’aeroporto che è invece in mano ai paramilitari delle Rapid Support Forces del generale Muhammad Hamdan Dagali “Hemetti”: “Ma adesso sta progressivamente diventando più difficile reperire informazioni affidabili su quanto sta realmente avvenendo sul campo”.

I combattimenti intanto hanno spinto un numero imprecisato di civili a lasciare la capitale sudanese in cerca di riparo. “Si fugge soprattutto in direzione nord e in direzione sud” conclude la fonte, ricordando anche che molti non riescono a fuggire perché bloccati dagli scontri.

Diversi Paesi, non soltanto occidentali, hanno iniziato a evacuare i propri cittadini dal Sudan. Un aereo dell’aeronautica tedesca con 101 persone è atterrato a Berlino stamattina, riferisce Reuters. Anche la Svezia ha affermato che tutto il personale dell’ambasciata a Khartoum, le loro famiglie e un numero imprecisato di altri svedesi sono stati evacuati nel vicino Gibuti. Diverse evacuazioni si stanno svolgendo per via aerea. Altre stanno proseguendo via Port Sudan sul Mar Rosso, che si trova a circa 650 chilometri a nord-est di Khartoum, ma è a circa 800 chilometri su strada.

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