Sierra Leone, a Roma le storie di Freetown e del Cotton Tree

di claudia

 Il 24 maggio 2023 Freetown e la Sierra Leone hanno perduto il loro simbolo: il Cotton Tree, un albero di Kapok di oltre 400 anni, alto 70 metri sotto i cui rami si è costruita la storia di un Paese e della sua capitale, è crollato su se stesso sotto il peso delle piogge torrenziali.

Il Cotton Tree non c’è più. Rimane Freetown, la città della libertà, nata nel 1787 per dare una terra a circa 400 schiavi liberati su impulso di una società benefica inglese, che oggi conta circa un milione e mezzo di abitanti. Il Cotton Tree non c’è più, ma rimane l’anima di una città, il suo genius loci, che si nasconde nelle voci di ieri e di oggi, tra strade sterrate, case abbarbicate alle colline, slum e spiagge. Un passato di schiavi liberati, rivoluzionari, lotte e sogni; un presente di ex soldati bambini, missionari, carcerati, infermiere, volontari, giornalisti…

Persone e storie che Federico Monica, architetto e urbanista specializzato in insediamenti urbani dell’Africa sub sahariana ha raccolto e racconta in un libro, “Freetown”, curato per la parte africana dal giornalista Angelo Ferrari, edito dal progetto editoriale OGzero.

Federico Monica sarà a Roma, per dialogare di Africa e di Freetown, venerdì 23 giugno alle 18.30 alla Libreria Griot, Via di S. Cecilia 1/A.

Insieme a Gianfranco Belgrano, giornalista e direttore editoriale di InfoAfrica, Federico Monica racconterà il fascino di una città dal nome nato da un sogno, di storie e dell’importanza di un albero antico, che oggi non c’è più.

Federico Monica è architetto e dottore di ricerca in pianificazione urbana si occupa da oltre dieci anni di analisi della città e degli insediamenti informali in Africa subsahariana. È consulente per ong e organismi internazionali sui temi legati allo sviluppo urbano e alla pianificazione partecipata, è responsabile di Placemarks-Africa e dello studio Taxibrousse, specializzato in progetti architettonici, infrastrutturali e ambientali per la Cooperazione Internazionale. Ha realizzato progetti e ricerche in 15 paesi del continente africano, è autore di numerose pubblicazioni scientifiche e divulgative sui temi della città e delle trasformazioni territoriali in Africa subsahariana.

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