Senegal | Una serie tv contro il Covid-19

di Stefania Ragusa

Anche se non conoscete il wolof, c’è una nuova serie tv a cui vi consigliamo di dare uno sguardo. Le immagini sono comunque eloquenti, il ritmo è incalzante e vi piacerà essere portati nel cuore di Dakar e nella sua vita quotidiana. Le Virus è in onda da poche settimane su Marodi tv, uno dei principali canali di produzione e diffusione delle soap senegalesi.

Ogni puntata dura tra i 5 e gli 8 minuti e affronta, con precisione e semplicità, temi e questioni inerenti il virus. Il primo episodio, per dire, ruota intorno a un immigrato appena rientrato dall’Italia che si rivela l’agente inconsapevole del contagio comunitario (l’avvio del contagio è stato effettivamente questo).
A fine puntata il dottor Diouf (intepretato da Alioune Thiam in guanti e mascherina, lo vedete in foto) spiega a parole e con l’avallo di vistosi segni grafici tutti gli errori e i comportamenti a rischio che hanno favorito la propagazione della malattia.

«Volevamo fare dei microfilm che mostrassero cosa fare e cosa non fare per evitare il coronavirus», ha dichiarato il regista, Mohamed Moustapha Kante. «Volevamo andare oltre la prescrizione di lavarsi le mani, tossire nel gomito e indossare la mascherina».
I messaggi variano di giorno in giorno. Contengono raccomandazioni ma anche informazioni sul modo di manifestarsi del virus (molti hanno scoperto grazie alla serie che uno dei sintomi può essere la dissenteria) o riflessioni su  questioni più delicate e complesse. Per esempio, lo stigma sociale che accompagna la malattia e che sta spingendo molte persone a celare la propria condizione, rivolgendosi così alle strutture sanitarie quando è in tutti i sensi troppo tardi: sia per trattare la malattia sia per limitare il contagio.

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