Senegal, un innovativo veicolo concepito con il politecnico di Dakar

di claudia

Si chiama Malaw il prototipo di veicolo a sette posti concepito in Senegal, grazie a una collaborazione tra la società Oniva Senegal e l’istituto superiore politecnico di Dakar (Esp).  Il veicolo rispondente a tutti gli standard di sicurezza, è stato progettato per sostituire simili van di trasporto, chiamati semplicemente “sette posti” in circolazione da molti anni e ormai molto vetusti. Sarebbero circa 7.000 questi pulmini in circolazione nelle aree urbane e rurali del Paese.

Secondo SocialNetLink, il veicolo di colore blu esposto all’ingresso dell’Esp ha una carrozzeria leggera e solida. Ha un interno ampio, confortevole e climatizzato, oltre a offrire una maggiore sicurezza dei passeggeri. Il Malaw ha un motore a 4 cilindri con iniezione turbo diesel e non super, ha una capacità di 63,5 litri con l’opzione di un secondo serbatoio benzina da 60 litri. Oltre al servosterzo, il consumo di carburante è basso a 17 km per litro (5,8 litri per 100 km). Malaw si guida manualmente e ha cinque marce.

La società Oniva ha puntato anche sulla facilità di entrata e di uscita. Gli utenti hanno a disposizione uno spazio per i bagagli all’aperto e sedili singoli reclinabili con porta Usb per ogni passeggero.

La forza di questo veicolo – dicono i suoi inventori – risiede nella disponibilità di pezzi di ricambio sul mercato senegalese. Oniva Senegal prevede di commercializzare altri veicoli prototipo secondo necessità. Una gamma versatile di modelli aggiuntivi come il pick-up 100% senegalese e un furgone per il trasporto di merci in condizioni di asciutto e freddo. Il gruppo Oniva Motors è basato negli Stati Uniti.

L’Ecole Supérieure Polytechnique de Dakar avrà il compito di fornire la propria esperienza nello studio dei prototipi. Spetterà agli studenti di ingegneria rivedere alcuni aspetti tecnici del veicolo come il design, l’adattamento alle condizioni locali e quindi offrire alla fine un veicolo pronto per essere utilizzato nel trasporto. Fallilou Mbacké Samb , direttore dell’Esp ha precisato che l’auto non è stata prodotta in Senegal. Tuttavia, la scuola superiore è stata associata al progetto per intervenire su tre livelli: “consultazione e studi di progetto”, progettazione, sviluppo e implementazione” e “ricerca e sviluppo”.

Questa innovazione, scrive il portale specializzato nell’innovazione SocialNetLink, sembra essere una sfida per la nuova generazione di giovani ingegneri il cui obiettivo principale è quello di portare sul mercato senegalese veicoli progettati localmente.

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