Senegal, la rabbia degli oppositori per la sanguinosa repressione

di claudia

A Dakar si aggrava il bilancio delle vittime dei violenti scontri tra manifestanti antigovernativi e forze dell’ordine. «È in atto una repressione brutale, una pagina vergognosa per il Senegal che mina le basi della democrazia» tuona Adama Drame, portavoce in Lazio per il partito di opposizione Pastef, il cui leader Ousmane Sonko è stato condannato da un tribunale senegalese a due anni di carcere per “corruzione dei giovani”: una sentenza considerata “politica” – che ha fatto esplodere la rabbia della piazza – e che escluderebbe dalla corsa alle elezioni politiche il principale antagonista del presidente in carica Macky Sall. Nel Paese, un tempo modello di stabilità, cresce la tensione.

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