Senegal, appello per la liberazione di Ousmane Sonko

di claudia
Sonko

Un appello per la liberazione dell’oppositore senegalese Ousmane Sonko, e di altri detenuti politici, è stato firmato da oltre 140 personalità riunite nella cosiddetta “coalizione dei difensori dei diritti umani in Senegal”. Tra i firmatari figurano il professor Serigne Diop, ex ministro della Giustizia, l’ex ministro della giustizia del Mali Mamadou Ismaïla Konaté, numerosi docenti universitari, avvocati, deputati, giornalisti, senegalesi e internazionali.

Dal 28 luglio 2023, Ousmane Sonko, presidente del partito Patrioti africani del Senegal per il lavoro, l’etica e la fraternità (Pastef), è in detenzione. Le ragioni del suo arresto e poi della sua incarcerazione si sono evolute nel tempo, ricordano gli autori della missiva. L’accusa iniziale è stata di “furto di cellulare”, seguita poi da altre ben più gravi: “istigazione all’insurrezione”, “associazione per delinquere”, “attentato alla sicurezza dello Stato”, “associazione per delinquere legata ad un’impresa terroristica”, “associazione a delinquere contro l’autorità dello Stato” e “atti diretti a compromettere la pubblica sicurezza e a creare gravi disordini politici”.

Il suo partito Pastef è stato sciolto per decreto, anche se partecipa alla vita politica sin dalla sua creazione e gode di un’ampia rappresentanza a livello dell’Assemblea nazionale e guida decine di enti locali.

Almeno tre persone sono state uccise in seguito alle proteste contro l’arresto di Sonko, scoppiate in tutto il Paese. Numerosi attivisti e sostenitori del partito, compresi funzionari eletti, sono stati arrestati e accusati reati gravi.

Ousmane Sonko è in sciopero della fame dal 31 luglio 2023. La sua salute è gravemente peggiorata ed è stato ricoverato al pronto soccorso dell’ospedale domenica 6 agosto 2023.

“Noi firmatari di questo appello, uomini e donne, singolarmente o a nome di collettivi o associazioni; cittadini del Senegal, di vari paesi africani e di tutto il mondo: preoccupati dal mantenimento dello stato di diritto, dal deterioramento del clima politico e sociale e dalle minacce all’armonia civile in Senegal; impegnati per la pace, la stabilità e la preservazione delle conquiste democratiche del Paese; profondamente impegnati nel rispetto e nella tutela del diritto alla vita garantito dalla Costituzione del Senegal e dai trattati internazionali sui diritti umani; chiediamo a Macky Sall, presidente della Repubblica del Senegal, di dare, da un lato, le istruzioni necessarie al suo ministro della Giustizia affinché i procuratori capo attuino una procedura d’urgenza per ottenere il rilascio automatico di Ousmane Sonko per preservarne la vita e rispettare i suoi diritti civili; la liberazione provvisoria di altre persone detenute per aver espresso liberamente le proprie opinioni e svolto attività politica nel rispetto dei diritti garantiti dalla Costituzione”.

La coalizione chiede inoltre il ritiro del decreto di scioglimento del Pastef per il ritorno a un ordinamento costituzionale che garantisca il pieno pluralismo.

“Esortiamo il presidente Macky Sall ad attuare queste misure per ripristinare la pace, l’unità e l’armonia nazionale in uno spazio subregionale segnato da conflitti e dal declino della democrazia”, conclude l’appello.

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