Repubblica Centrafricana | Arrestati membri dell’UPC

di Valentina Milani
ribelli centrafricani

La Corte Penale Speciale centrafricana (Cps) ha annunciato ieri, lunedì 25 maggio, di aver arrestato nove combattenti del gruppo armato Unione per la Pace Centrafrica (Upc). Gli arresti sono avvenuti in seguito ai numerosi attacchi avvenuti in diverse città del Sud-Est della Repubblica Centrafricana (Obo, Bambouti e Zemio), l’ultimo dei quali il 19 maggio. Azioni, queste, descritte dal Cps come «diffuse,  sistematiche e ai danni della popolazione civile da parte dell’Upc».

L’Upc ha negato di aver effettuato gli attacchi, mentre la Corte Speciale, riaffermando il proprio impegno «nel fare giustizia», ricorda di aver già messo in guardia questi movimenti coinvolti in gravi violazioni dei diritti umani. Gli arresti di ieri si aggiungono agli altri nove che sono stati effettuati nel nord del Paese la scorsa settimana da Minusca, la missione delle Nazioni Unite in Centrafrica.

L’Unione per la Pace in Centrafrica è un movimento politico-militare costituito nel 2014 da due dirigenti dell’ex coalizione ribelle Seleka.

 

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