Ramadan in Burkina Faso, preghiere notturne in casa per l’insicurezza

di claudia
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Il presidente della Federazione delle associazioni islamiche Burkina Faso (Faib) della regione del Centro-Nord ha informato tramite lettera aperta i fedeli musulmani residenti nella regione burkinabé della sospensione delle preghiere notturne in tutta la regione.

Preso atto del coprifuoco in vigore, Abdoul-Samad Ouédraogo raccomanda a tutti i fedeli musulmani del Centro-Nord di “osservare a casa le preghiere notturne”. Si tratta di una misura estrema, soprattutto in un momento particolare come il mese di Ramadan, in cui il ruolo della “comunità musulmana”, soprattutto nelle ore in cui si rompe il digiuno, è fondamentale.

“Le preghiere qiyaamoul layl, o preghiere notturne, hanno luogo a partire dal ventesimo giorno di Ramadan. Queste iniziano alla mezzanotte e terminano intorno alle 3 del mattino”, ha spiegato all’Agenzia di informazioni del Burkina Issouf Tiendrebeogo, principale Imam di Cerfi Kaya: “A causa del coprifuoco potrebbe essere rischioso organizzare le suddette preghiere”.

Quest’anno, queste preghiere iniziano nella notte tra martedì 11 e mercoledì 12 aprile: “I fedeli saranno obbligati a fare queste preghiere a casa”.

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