“Rafiki”, un documentario in onore del gorilla assassinato

di Valentina Milani

Lo scorso 1° giugno, in Uganda, nel Bwindi Forest National Park , veniva ucciso dai bracconieri Rafiki: un gorilla di 25 anni che era a capo di un branco di 17 esemplari. Ieri, 24 settembre, l’African Wildlife Foundation ha deciso di onorare la Giornata Mondiale del Gorilla, ricordando l’amato “silverback” (aveva infatti la schiena argentata) al quale ha annunciato di dedicare Rafiki , un film-documentario che ha lo scopo di attirare l’attenzione sia sulla situazione dei gorilla in natura, sia sul lavoro dell’Organizzazione con i gorilla di montagna.

Un cortometraggio oggi più che mai necessario, visti i difficili tempi che stanno vivendo le riserve naturali: il blocco del turismo provocato dalla pandemia da covid-19, sta infatti mettendo a dura prova chi quotidianamente lavora sul campo per proteggere flora e fauna e che ora si trova ora a dover fare i conti con fondi dimezzati.

Parlando durante il webinar di presentazione del documentario, Craig Sholley, vice-presidente senior di AWF, ha dichiarato: «Stiamo lavorando in modo propositivo per garantire che le sfide economiche derivanti dalla perdita di flussi di entrate dovuta alla pandemia non causino un maggiore conflitto uomo-fauna selvatica. AWF lavora sul campo per garantire che le terre selvagge non solo vengano protette ma prosperino nell’Africa moderna. Vogliamo sconfiggere il bracconaggio contro i gorilla di montagna. Per raggiungere il nostro obiettivo e per prevenire un altro incidente come quello che ci ha portato via Rafiki in Uganda, dobbiamo costruire un’Africa dove la natura possa convivere in armonia con lo sviluppo che deve quindi essere sostenibile».

E’ possibile visionare il breve ma efficacie documentario, in onore del gigante bunono dalla schiena d’argento, al seguente link: www.youtube.com/watch



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