Omosessuali fuorilegge in Uganda, introdotta la pena capitale per alcuni casi

di claudia
lgbt

È andato ben oltre il disegno di legge presentato nei giorni scorsi al parlamento ugandese per criminalizzare l’omosessualità: il testo di legge adottato ieri sera prevede addirittura la pena di morte, in alcuni casi.

Il Monitor, quotidiano ugandese filo-governativo, riferisce che alla seduta ha partecipato un numero record di deputati, ben 389 legislatori presenti, di cui 55 da remoto. Complessivamente, le sanzioni previste nella versione finale della legislazione, che attende l’assenso del Presidente per renderla esecutiva, sono più rigide delle proposte iniziali del deputato Asuman Basalirwa.

La pena proposta nel disegno di legge originale per omosessualità aggravata era di 10 anni di reclusione. Ora è la pena capitale. L’omosessualità aggravata è definita nella legge emanata come il reato di omosessualità in cui la vittima ha meno di 14 anni o ha più di 75 anni, una persona che vive con disabilità o malattia mentale, o quando una persona contrae una malattia senza cura scientifica, o l’autore del reato è un genitore, tutore o un delinquente seriale.

Il disegno di legge anti-omosessualità del 2023 amplia la criminalizzazione degli atti omosessuali, includendo ampi divieti su atti come toccare un’altra persona “con l’intenzione di commettere l’atto di omosessualità”.

Il ministro dell’Informazione e portavoce del governo Chris Baryomunsi, che è un medico, ieri ha citato molteplici studi non specificati che, secondo lui, avevano tutti concluso che l’omosessualità non era una caratteristica trasmessa attraverso i geni, ma piuttosto una “deviazione, un’anomalia”.

I legislatori hanno definito l’omosessualità come il reato in cui una persona compie un atto sessuale su un’altra persona dello stesso sesso o consente a una persona dello stesso sesso di compiere un atto sessuale su di lei. I bambini giudicati colpevoli di aver praticato l’omosessualità rischiano tre anni di carcere, con disposizioni per la riabilitazione, in linea con la legge sui bambini.

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