Mentre la comunità di Zamfara aspetta con ansia notizie e soprattutto il ritorno delle 317 studentesse rapite nella Government Girls Science Secondary School di Jangebe lo scorso venerdì, nel fine settimana si è saputo che sono stati rilasciati gli studenti rapiti a Kagara, nello stato del Niger, insieme ad alcuni insegnanti e ai loro famigliari, circa due settimane fa.
Ā«Gli studenti rapiti, il personale e i parenti del Government Science College Kagara hanno riconquistato la libertĆ e sono stati ricevuti dal governo dello stato del NigerĀ». CosƬ ha dato l’annuncio su Twitter il governatore dello stato Abubakar Sani Bello. Studenti e insegnanti, complessivamente in buone condizioni, sono stati portati a Minna, capitale dello Stato, per incontrare il governatore. La foto in apertura si riferisce appunto all’incontro. Nulla ĆØ stato aggiunto sulle modalitĆ del rilascio, ma ricostruzioni ufficiose parlano di uno scambio tra i sequestrati e almeno due persone rinchiuse nelle prigioni dello Stato. Questo presunto scambio porta (un po’ di) luce sulla comprensione delle ragioni di sempre più numerosi rapimenti, usati per ottenere denaro ma più spesso come moneta di scambio per altri tipi di transazioni.
Il comando della Polizia di Stato di Zamfara, in collaborazione con i militari Ā«ha avviato un’operazione congiunta di ricerca e soccorso al fine di salvare le 317 studentesseĀ», ha detto venerdƬ il portavoce della polizia Mohammed Shehu. Il presidente nigeriano Muhammadu Buhari ĆØ intervenuto condannando l’ultimo rapimento come Ā«disumano e del tutto inaccettabileĀ» e affermando che nessun riscatto in denaro sarĆ pagato.