Namibia | Cresce la disaffezione dei giovani alla politica

di Pier Maria Mazzola

Più dei due terzi dei namibiani sono convinti che il Paese abbia bisogno del multipartitismo (in vigore dall’indipendenza nazionale, proclamata 30 anni fa, il 21 marzo 1990), come sistema politico che meglio garantisce ai cittadini di avere governanti che ne difendano gli interessi.

È questo l’esito di un sondaggio reso pubblico nei giorni scorsi da Afrobarometer, una rete di ricerca indipendente basata ad Accra (Ghana) che conduce sondaggi d’opinione su temi connessi alla democrazia, alla governance e alle condizioni economiche in più di 30 Paesi del continente. Al tempo stesso cresce – presso lo stesso campione di cittadini statisticamente significativo – la disaffezione ai partiti politici, una non-identificazione con gli stessi che cresce in maniera costante in particolare dal 2014 (anno dell’elezione dell’attuale presidente Hage Geingob).

Interessante è il dato che indica un interesse più forte alla vita politica tra i residenti rurali (62%) rispetto agli abitanti delle città (49%) e tra i cittadini più anziani (il 71% di quelli di età superiore ai 65 anni) rispetto ai giovani (il 41% dei 18-25enni).

Da segnalare infine un non irrilevante 29% che sostiene che alla Namibia non serve una pluralità di partiti politici, dato che questi non creano che divisione e confusione.

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