Marocco: processi ai migranti di Nador, l’appello aggrava le condanne

di claudia

La Corte d’appello di Nador ha condannato a 3 anni di reclusione un gruppo di 14 migranti arrestati durante il tentativo di attraversare la recinzione di Melilla il 24 giugno scorso. La Corte d’appello ha pertanto appesantito le condanne in primo grado  a otto mesi di reclusione, secondo l’avvocato difensore Mbarek Bouyerek contattato dall’agenzia di stampa spagnola Efe.

I migranti sono stati giudicati colpevoli di “soggiorno irregolare in Marocco, uso di armi in condizioni di pericolo per l’incolumità delle persone e dei beni, facilitazione dell’accesso al territorio marocchino in maniera clandestina e ripetitiva, violenza contro pubblici ufficiali”, secondo la medesima fonte.

L’avvocato ha qualificato queste sanzioni come “gravi”, sottolineando che i suoi assistiti hanno negato le accuse.

Finora, quasi 80 migranti sono comparsi nei tribunali di Nador. In appello, la maggior parte è stata condannata a pene da 2 a 3 anni di reclusione.

Le violenze avvenute il 24 giugno, durante il tentativo di attraversamento dell’intervento delle forze pubbliche, hanno provocato almeno 23 morti e 77 feriti tra i migranti, oltre a 140 feriti tra gli agenti marocchini, secondo il rapporto ufficiale.

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