Madagascar, entra nel vivo la campagna elettorale

di claudia
Andry Rajoelina

È entrata nel vivo con una sorprendente notizia la campagna elettorale per le elezioni presidenziali del 9 novembre in Madagascar. Il presidente del Senato, Herimanana Razafimahefa, ha fatto un dietrofront, ritirando la sua lettera di rinuncia all’Alta Corte Costituzionale per dimostrare il suo desiderio di riprendere il controllo della presidenza ad interim, che normalmente gli spettava.

In una lettera indirizzata l’8 settembre all’Alta Corte Costituzionale, il delfino costituzionale del presidente della Repubblica aveva rinunciato al posto che lo attendeva secondo le disposizioni costituzionali, quello di capo dello Stato dopo le dimissioni di Andry Rajoelina, che si candida alla propria successione. Ma Herimanana Razafimahefa si è rivolto ieri all’Alta Corte Costituzionale affinché ritiri ufficialmente questa lettera dell’8 settembre e dichiari pubblicamente la sua ferma volontà di salire alla guida del Paese

Domenica, il presidente del Senato ha fatto uno sfogo mediatico così scioccante – scrive L’Express – “al punto che questo fedele sostenitore dell’ex presidente della Repubblica ha pubblicamente interrogato il governo di Andry Rajoelina per avergli tolto, in modo fraudolento e sordido”, il ruolo toccava a lui all’indomani delle dimissioni dell’ex Presidente della Repubblica.

“Ho ricevuto minacce”, ha affermato Herimanana Razafimahefa durante un’intervista televisiva trasmessa lunedì su un canale francese, per costringermi a rinunciare alla carica di presidente ad interim della Repubblica. Ha detto che “membri del governo” di Christian Ntsay hanno esercitato pressioni su di lui “da diversi mesi” affinché non prendesse in considerazione la possibilità di sostituire Andry Rajoelina.

Un mese dopo i fatti, ha deciso di rompere il silenzio e ha parlato di “metodi malavitosi” per allontanarlo dal circuito del potere alla vigilia delle elezioni.

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