Libia | Tripoli apre all’Egitto

di Enrico Casale
guerra in libia

I contendenti libici si parlano. Esponenti del governo di Tripoli guidato da Fayez al-Sarraj e di quello di Bengasi (legato al generale Khalifa Haftar) si sono incontrati questa settimana in Marocco e in Svizzera. Da ieri poi una delegazione dell’esecutivo tripolino è in Egitto per colloqui ad alto livello con le autorità del Cairo (da sempre vicino alla Cirenaica).

Secondo quanto riporta il sito dell’emittente francese Rfi, le discussioni, che si terranno fino a domenica 13 settembre, si stanno svolgendo in «un clima positivo» e mirano a ristabilire i rapporti tra Tripoli e l’Egitto. «Questo riavvicinamento con l’Egitto sta avvenendo perché la situazione sul campo è cambiata», ha detto Saad Benshrada, membro della delegazione e capo dell’Alto consiglio di Stato libico. I libici, così come la comunità internazionale, si sono resi conto che, è ancora Saad Benshrada a parlare, «nessuna parte può battere l’altra sul campo e il dialogo è l’unica via d’uscita».

Saad Benshrada spera quindi che «l’Egitto, considerati i suoi rapporti con il maresciallo Khalifa Haftar e Aguila Saleh [presidente del parlamento libico, ndr] possa esercitare pressioni su di loro affinché si consolidi il-cessate-il-fuoco, riprenda la produzione petrolio e si aprano nuovi colloqui tra libici».

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