Giornata Internazionale della Memoria per il Genocidio del Ruanda

di AFRICA

di Silvana Leone

Domenica 7 aprile, come ogni anno, si è celebrata la Giornata Internazionale della Memoria per il Genocidio del Ruanda, per ricordare la terribile tragedia avvenuta nel 1994.

POSTER_Rwanda_EN“Prevenire il genocidio è una responsabilità condivisa. Gli stati devono rispettare i loro obblighi in base al diritto internazionale per prevenire gli abusi e proteggere le loro popolazioni. […] Solo portando avanti queste sfide possiamo uguagliare la determinazione dei sopravvissuti e onorare davvero la memoria di coloro che morirono in Ruanda 19 anni fa.” Ban Ki-moon, Segretario Generale delle Nazioni Unite.

Domenica 7 aprile, come ogni anno, si è celebrata la Giornata Internazionale della Memoria per il Genocidio del Ruanda, per ricordare la terribile tragedia avvenuta nel 1994. Mentre per il resto del mondo, queste celebrazioni servono proprio per non dimenticare e per far sì che non accada mai più, per i ruandesi sopravvissuti al genocidio e anche per le nuove generazioni, si tratta naturalmente di una ferita aperta e di un ricordo sempre vivo.

Sono stata due volte nel “paese delle mille colline” e, arrivato questo periodo dell’anno, anch’io ripenso a quello che è successo in poco meno di 100 giorni, all’inferno che si è scatenato e ha portato all’uccisione di più di 800.000 persone, alle peggiori nefandezze compiute, come lo stupro etnico e le mutilazioni. Il Ruanda è un Paese molto piccolo e tutti in qualche modo sono stati toccati dal genocidio, come vittime o come oppressori, e colpisce vedere come oggi molti di loro lavorino caparbiamente insieme per la riconciliazione.

Mi viene spontaneo rivolgere il mio pensiero alle persone con cui ho avuto l’opportunità di dialogare e li ringrazio per i momenti in cui si sono aperti, raccontandomi alcuni frammenti del loro tragico vissuto. Quello che ho notato è che, nonostante possa essere estremamente doloroso parlare di quegli avvenimenti, non si sottraggono dal farlo, anzi sono spesso grandi promotori di iniziative di informazione e sensibilizzazione, perché sanno bene quanto sia importante condividere il proprio vissuto con gli altri, anche per portare un po’ insieme il peso della sofferenza.

Questa volta, invece di parlare delle grandi e importanti iniziative portate avanti encomiabilmente da UN, ONG e Istituzioni, ho voluto rivolgere il mio pensiero alle persone che più ammiro, che convivono quotidianamente con il peso della sofferenza e la cui forza deve essere di grande esempio per tutti noi.

NEVER AGAIN!

Per informazioni sulle iniziative:
Outreach Programme on the Rwanda Genocide and the United Nations
19th Commemoration of the Genocide in Rwanda – Secretary-General’s Message for 2013

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