Gabon, verso la depenalizzazione dell’omosessualità

di Celine Camoin
bandiera arcobaleno

L’Assemblea nazionale del Gabon ha votato a favore della depenalizzazione dell’omosessualità.  Le relazioni omosessuali erano diventate reato con un emendamento al codice penale approvato dal Senato il 5 luglio 2019.

Promossa dal primo ministro Julien Nkoghe Bekale, la depenalizzazione è stata approvata il 23 giugno da 48 deputati; 24 parlamentari hanno votato contro e 25 si sono astenuti. Per essere convalidata, la depenalizzazione dell’omosessualità dovrà essere approvata dal Senato.

Salutando la vittoria del “sì”, Bekale ha detto di avere convinzioni religiose, di essere tollerante e di rispettare la vita umana. «Così come sono contro la pena di morte, sono contro la stigmatizzazione degli omosessuali» ha detto il primo ministro.

Il voto della Camera bassa è stato apprezzato dai difensori dei diritti umani. Telesphore Obame Ngomo, presidente dell’unica associazione di difesa degli omosessuali del Gabon, ritiene questo passo avanti una grande vittoria per le libertà della persona. La lotta di Ngomo, un giornalista e opinionista conosciuto, era iniziata sei anni fa, dopo che un alunno delle medie sospettato di essere omosessuale era stato cacciato via dall’istituto scolastico.

Il disegno di legge sulla depenalizzazione è controverso. Nella società gabonese l’omosessualità rimane un tabù e un orientamento mal visto. Gli omosessuali sono spesso vittime di angherie e discriminazioni che possono sfociare in minacce alla sicurezza personale.

 

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