Al polpo sudafricano l’Oscar del documentario e dell’amicizia

di Stefania Ragusa

Il documentario Il mio amico in fondo al mare ha conquistato la vetta cinematografica più alta: dalle profondità marine alle colline di Hollywood. Il film di Pippa Ehrlich e James Reed, prodotto da Netflix, ha ottenuto l’Oscar 2021 come miglior documentario. Racconta la particolare relazione che si instaura tra il fotografo e video reporter naturalista Craig Foster e un polpo che vive sui fondali della costa di False Bay, in Sud Africa, immerso in una foresta di Kelp. Ed era in odore da statuetta già da tempo.

Già vincitore dei Bafta Awards 2021, My Octopus Teacher racconta, giorno dopo giorno, per più di un anno e con una post produzione durata un decennio, l’affascinante vita di un animale di cui ancora poco si sa ma, anche, l’ossessione di un uomo che per superare un periodo di depressione trova in quella forma di vita una ragione per rivedere la sua stessa esistenza. E i sentimenti di Foster fanno poi da padrone più di tutto il resto: diventano irreversibilmente invasivi nella narrazione e finanche morbosi.

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