29/07/14 – Burundi – L’opposizione nel mirino, una denuncia

di AFRICA

 

Una “campagna incessante di intimidazione, persecuzione e violenza” viene attuata contro l’opposizione e le voci critiche, a meno di un anno dalle presidenziali. La denuncia è contenuta nel rapporto diffuso oggi da Amnesty International, un ‘j’accuse’ al partito al potere a Bujumbura, il Cndd-Fdd del presidente Pierre Nkurunziza.

Responsabili di violazioni dei diritti umani, con atti che possono anche portare alla morte sono, secondo l’organizzazione internazionale, gli Imbonerakure, gli esponenti della lega giovanile del Cndd-Fdd, che agiscono “in tutta impunità” e “in stretto collegamento con i servizi segreti”. Nei mesi scorsi la fuga di una nota confidenziale dell’Onu – che denunciava la distribuzione di armi agli Imbonerakure (il cui numero viene stimato in 20.000, ndr) da parte del potere – ha alimentato polemiche oltre alla smentita formale da parte delle autorità.

Il rapporto di Amnesty evidenzia inoltre una “repressione orchestrata dal governo contro la libertà di espressione e di riunione pacifica”, con il divieto di manifestazioni pubbliche e una legge sulla stampa “molto restrittiva”.

Lo scorso fine settimana si è tenuto in un clima di forte tensione il vertice del principale partito di opposizione tutsi, l’Uprona, ormai diviso in due correnti. Un nuovo ufficio politico è stato nominato mentre la direzione del partito è stata affidata a André Ndayizamba e la vice presidenza è andata a Concilie Nibigira. Ma per l’altra corrente guidata da Charles Nditije, che contesta le nomine dello scorso fine settimana, “ad andare al voto non è l’Uprona storico ma un’ala del partito Cndd-Fdd”.

Negli ultimi mesi, con l’accusa di “attentato alla sicurezza dello Stato” sono stati incriminati e condannati una quarantina di esponenti di opposizione oltre al presidente dell’Associazione per la protezione dei diritti umani e delle persone detenute (Aprodh), Pierre Claver Mbonimpa.

Nel paese dei Grandi Laghi il clima socio-politico si sta facendo sempre più teso in vista delle presidenziali in agenda per giugno 2015. – Misna

 

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