10/03/14 – Libia – La petroliera ribelle circondata dalle navi delle milizie filo-governative

di AFRICA

 

Siamo vicini alla resa dei conti attorno alla petroliera nordcoreana rifornita in un porto in mano ai ribelli della Cirenaica.

Le milizie filo-governative della Libya Shield, una potente brigata che controlla anche parte dell’Est, hanno schierato le loro imbarcazioni, grossi pescherecci armati di mitragliatrici anti-aeree calibro 23, attorno alla nave che stava per lasciare la rada di Al Sidra, circa 200 chilometri a ovest di Bengasi.

Sabato il premier Ali Zeidan aveva minacciato di «bombardare» la nave se avesse lasciato il porto. A bordo c’è un carico di circa 300mila barili di greggio, valutati 30 milioni di dollari, il primo venduto dai ribelli secessionisti dell’Est della Libia, che reclamano il diritto di tenersi la maggior parte dei proventi petroliferi, unica vera entrata per il governo libico.

Il premier ha annunciato la formazione di una «forza di intervento», formata in realtà dalle brigate più vicine al governo, che dispone di poche migliaia di uomini inquadrati in forze regolari. Gli ha risposto Abb Rabbo al Barassi, autodichiaratosi primo ministro del movimento armato per l’indipendenza della Cirenaiaca, chiamata Barqa, che ha esortato la popolazione locale a unirsi alle forze ribelli per fermare il contingente inviato da Tripoli. * Giordano Stabile  – La Stampa

 

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