Malawi – Nuova condanna per il «cashgate»

di Enrico Casale
cartellone contro la corruzione in malawi

Una nuova condanna in Malawi per uno dei responsabili del più grande scandalo finanziario nella storia del Paese, conosciuto come «cashgate» (quasi 30 milioni di euro sottratti alle casse pubbliche nel 2013). Venerdì, un uomo affari, Oswald Lutepo, è stato condannato a 11 anni di prigione: è la seconda testa a cadere in questo caso. La pena è pesante per l’uomo d’affari, 37 anni, vicino all’ex presidente Joyce Banda. Lutepo è stato riconosciuto colpevole di cospirazione per frodare lo Stato e di appropriazione indebita.
Lo scandalo coinvolge decine di persone, funzionari, uomini d’affari, ex ministri e posa della ex partito di governo riempita. Sono accusati di appropriazione indebita di fondi pubblici attraverso pagamenti fraudolenti a pensionati fittizi. Una macchina ben oliata. Il caso esplose nel 2013 sotto la presidenza di Joyce Banda destando forte sconcerto nella comunità internazionale, tanto da portare al congelamento degli aiuti da parte dei donatori internazionali. La domanda è: quanto è profondo questo scandalo? Lutepo  dice di aver agito con la compiacenza dall’allora presidente Joyce Banda. «Come avrei potuto rubare i soldi dalle casse dello Stato senza che se ne rendessero conto? – ha detto -. Il denaro era destinato a loro».
Banda – che ora vive in Sudafrica e ha perso le elezioni pochi mesi dopo – dice che ha voluto sbarazzarsi della corruzione.
(05/09/2015 Fonte: Rfi)

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