Zimbabwe – I vescovi: «Elezioni, motivo di speranza»

di Enrico Casale
Elezioni in zimbabwe

«Crediamo, speriamo e preghiamo che le prossime elezioni del 30 luglio siano un’occasione felice per tutti noi», scrivono i vescovi dello Zimbabwe nella lettera pastorale intitolata «Aprendo una nuova porta», dedicata alle elezioni presidenziali che si terranno a fine mese. Dal novembre 2017 quando il Presidente Robert Mugabe, che governava il Paese dall’indipendenza nel 1980, è stato costretto alle dimissioni, lo Zimbabwe sta vivendo una fase delicata tra speranze e delusioni. Un sentimento che i vescovi colgono nella loro lettera pastorale, inviata all’Agenzia Fides.

«Nei sei mesi successivi alle dimissioni di Mugabe e alla nomina di Emmerson Mnangagwa come Presidente ad interim, abbiamo visto molte ragioni di speranza», affermano i vescovi, che citano i nuovi spazi di libertà e la lotta alla corruzione intrapresa dal governo. Diversi sono delusi però per il fatto che gli effetti di tali cambiamenti devono ancora essere avvertiti, soprattutto per quel che concerne l’occupazione. «Tutti i cittadini devono quindi mettere da parte la paura e le disillusione delle precedenti elezioni e prepararsi con cura per partecipare con entusiasmo al processo elettorale, elemento centrale per la nostra democrazia», esortano i vescovi, che invitano la cittadinanza a non lasciarsi scoraggiare da «recenti eventi isolati di violenza e dagli attacchi dinamitardi», qualificati come «deplorevoli, inaccettabili e sciagurati per il nostro Paese». Il 23 giugno, durante un comizio a Bulawayo un uomo ha lanciato un ordigno esplosivo contro il palco dal quale stava parlando il Presidente Mnangagwa, uccidendo due guardie del corpo.

«Non è detto che dal voto scaturisca una leadership chiara e definita», avvertono i vescovi, ma questo, sottolineano, potrebbe essere l’occasione per creare «un nuovo Zimbabwe». «Qualunque sia il risultato, la nuova politica dello Zimbabwe dovrà essere più collaborativa, inclusiva e basata non su uno o due leader, comunque efficaci e carismatici, ma piuttosto su forti istituzioni democratiche che incarnano e assicurano i valori della nostra democrazia», auspicano i vescovi. «Vi invitiamo pertanto a guardare oltre alle imminenti elezioni, pur se importanti. Dobbiamo guardare al quadro più ampio. In definitiva, ciò che stiamo per votare non è questo o quel governo, ma piuttosto quale società costruire per noi stessi e per i nostri figli», concludono.

Condividi

Altre letture correlate:

Lascia un commento

Accetto la Privacy Policy

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.