Uganda, leader dell’opposizione bloccati in casa prima di una protesta a Kampala

di claudia
bobi wine

Le forze di sicurezza ugandesi hanno circondato le abitazioni dei leader politici dell’opposizione, in vista di una protesta programmata a Kampala in occasione del vertice del Movimento dei Paesi Non Allineati.

“I vigliacchi dell’esercito e della polizia hanno circondato la nostra casa e ci hanno messo agli arresti domiciliari, ma la protesta è continua. Riparate le nostre strade! Liberate i prigionieri politici liberi! Uganda libera!”, ha scritto su X il leader del principale partito di opposizione dell’Uganda, Bobi Wine (nella foto) il cui vero nome è Robert Kyagulanyi. Poco dopo anche l’ex candidato dell’opposizione alla presidenza, Kizza Besigye ha pubblicato su X le fotografie che mostrano gli agenti di sicurezza che bloccano l’ingresso della sua casa: “Barricati in casa dai codardi! Non si torna indietro; meritiamo di meglio”.

I due oppositori hanno convocato per oggi una protesta per chiedere di riparare le strade fatiscenti, approfittando della visibilità offerta dal vertice dei Paesi non allineati che ha richiamato circa 4.000 delegati. Stando a quanto riportato dalla Bbc, la polizia aveva annunciato l’intenzione di bloccare le manifestazioni durante il vertice, affermando che le proteste organizzate dai due esponenti politici “non sono mai state pacifiche”. 

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