Sarebbe una donna la responsabile del tentato attentato avvenuto ieri a Kampala, capitale dell’Uganda. Lo riportano i media locali, citando il capo della polizia, Chris Magezi.
Due presunti membri delle Forze Democratiche Alleate (Adf), tra cui una kamikaze, sono rimasti uccisi nell’esplosione avvenuta nei pressi di un importante santuario cattolico, mentre una folla numerosa si stava radunando per celebrare il Giorno dei Martiri. Secondo Magezi, la donna si trovava a bordo di una motocicletta guidata da un uomo ed è stata intercettata dalle forze di sicurezza a circa 600 metri dal suo obiettivo. Non sarebbe riuscita ad azionare l’esplosivo autonomamente: l’innesco sarebbe stato provocato dai colpi sparati dalla polizia.
L’esplosione è avvenuta nel sobborgo elegante di Munyonyo, di fronte al Santuario dei Martiri, dove centinaia di fedeli si stavano raccogliendo per commemorare i cristiani del XIX secolo giustiziati per la loro fede. L’intercettazione della kamikaze, ha spiegato Magezi, ha evitato vittime tra i civili. “Questa mattina un’unità antiterrorismo ha intercettato e neutralizzato due terroristi armati a Munyonyo”, si legge in una dichiarazione ufficiale pubblicata su X.
La donna, ha aggiunto Magezi, era già stata arrestata in passato per terrorismo, ma successivamente scagionata. Le immagini trasmesse dall’emittente indipendente NBS Television mostrano una motocicletta distrutta e detriti sparsi sulla strada. Al momento, nessun gruppo ha rivendicato l’attentato.