Togo, i partiti di opposizione cambiano nome e pensano alle elezioni

di claudia
togo

Partiti politici di opposizione e organizzazioni della società civile in Togo hanno annunciato ieri la creazione della “Dynamique pour la majorité du peuple” (Dinamica per la maggioranza del popolo, Dmp).

La nuova coalizione è composta principalmente da esponenti della Dynamique Monseigneur Kpodzro (Dmk), il movimento legato all’arcivescovo emerito di Lomé, e intende andare alle elezioni parlamentari in programma entro la fine del 2023.

Monsignor Kpodzro, uno dei più virulenti critici del regime del presidente Faure Gnassingbé, vive da tempo in esilio. Nelle scorse settimane, l’anziano presule ha chiesto alla Dmk di non candidarsi alle elezioni attraverso la formazione eponima. Il comunicato di creazione della Dmp precisa infatti che la nascita della nuova piattaforma risponde alla volontà del patriarca di non andare alle elezioni con la Dmk.

La Dmp precisa che intende adoperarsi per la creazione di condizioni favorevoli allo svolgimento di elezioni legislative inclusive, trasparenti e democratiche. “La Dmp invita il popolo a mobilitarsi al suo fianco per fare delle prossime elezioni legislative un’opportunità per il secondo turno della rivoluzione elettorale iniziata il 22 febbraio 2020, concretizzando così l’avvicendamento al vertice dello Stato togolese”, si legge nella nota.

La Dynamique pour la majorité du peuple indica che è impegnata a portare avanti instancabilmente la lotta per il rilascio di tutti i prigionieri politici, il ritorno degli esuli politici, in particolare monsignor Philippe Fanoko Kpodzro, il leader politico Agbéyomé Messan Kodjo, Tikpi Atchadam e altri.

L’ex Dmk riunisce 7 partiti politici di opposizione e 6 organizzazioni della società civile. Era stata creata da mons. Kpodzro nel 2020 nell’ambito delle elezioni presidenziali del 20 febbraio 2020. Grazie a questo raggruppamento, il presule ha potuto portare i 13 leader a sostenere la candidatura di Agbeyome Messan Kodjo, che si considera il vero vincitore di questa elezione.

Faure Gnassingbé guida il Togo dal 2005, ossia dalla morte del padre, l’ex presidente Etienne Gnassingbé Eyadema, rimasto al potere dal 1957 fino al decesso.

Monsignor Kpodzro si dice minacciato di morte in Togo e ha preferito la via dell’esilio “forzato” per proteggersi. Nelle ultime settimane sono circolate notizie preoccupanti sul suo stato di salute.

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