Sessant’anni d’indipendenza dell’Algeria, graziati migliaia di condannati

di claudia

Il presidente tunisino Kais Saied, quello nigerino Mohamed Bazoum, il palestinese Mahmoud Abbas, o ancora il presidente della Repubblica araba sahrawi indipendente, Brahim Ghali, sono presenti ad Algeri a fianco del presidente Abdelmajid Tebboune, in occasione delle celebrazioni del 60° anniversario dell’indipendenza dalla Francia. Oggi è prevista una parata militare ad Algeri, la prima in 33 anni. Dopo 132 anni di colonizzazione francese, il dominio e la guerra per l’indipendenza sono tuttora regolarmente motivi di attriti con Parigi.

In occasione dei 60 anni d’indipendenza dell’Algeria, il presidente della Repubblica Abdelmajid Tebboune ha firmato, ieri, cinque decreti di grazia per detenuti, in conformità con la Costituzione e le disposizioni del codice di procedura penale e del codice penale, e su parere consultivo del Consiglio superiore della magistratura.

Le misure di grazia ordinaria riguardano 14.914 detenuti, condannati in via definitiva per reati ordinari, e perseguiti per reati casi, tra l’altro, di occultamento di oggetti rubati, frode, danneggiamento di immobili e utilizzo dei social media a fini eversivi. I detenuti interessati beneficeranno di una riduzione della pena di 18 mesi, per i soggetti di età inferiore ai 65 anni, e di 24 mesi, per quelli di età superiore ai 65 anni. Anche le persone non detenute beneficeranno di una remissione di 24 mesi.

Misure di grazia eccezionale riguardano invece detenuti condannati in via definitiva alla pena capitale, nel senso che 14 detenuti beneficiano, in virtù di tale provvedimento, di una commutazione della pena capitale con la reclusione a 20 anni. La seconda categoria riguarda i detenuti condannati all’ergastolo per reati ordinari, diversi da omicidio, nel senso che 27 detenuti beneficiano, in virtù di tale provvedimento, di una commutazione della pena dell’ergastolo in 20 anni di reclusione.

La terza categoria riguarda i detenuti affetti da cancro e insufficienza renale, condannati in via definitiva che ottengono una remissione di 24 mesi della pena. Una quarta categoria riguarda i detenuti che sono stati definitivamente condannati ed ammessi agli esami scolastici, di formazione e maturità che ottengono una remissione della pena di 24 mesi.

Tebboune ha anche raccomandato misure di pacificazione a beneficio dei giovani perseguiti penalmente e posti in detenzione per aver commesso reati di assembramento. Infine, e nell’ambito dei provvedimenti presi dal presidente attraverso consultazioni con rappresentanti dei partiti politici e della società civile, è in corso di elaborazione una legge speciale a favore dei detenuti condannati in via definitiva.

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