Senegal, rimandato il processo al leader dell’opposizione Ousmane Sonko

di claudia
Sonko

Molto atteso, il processo a Ousmane Sonko per accuse di stupro e minacce si morte su Adji Sarr è stato rinviato al 23 maggio. Il leader dell’opposizione e l’ex dipendente del salone di massaggi erano attesi oggi al tribunale di Dakar, ma la Corte ha riconosciuto che i tempi non erano rispettati, a seguito dell’audizione di un testimone chiave, avvenuta solo ieri.

Ha invocato il suo “diritto alla resistenza” per affrontare quella che chiama “la poliedrica oppressione di Macky Sall contro la popolazione”, il Pastef, partito di opposizione senegalese guidato da Ousmane Sonko, sezione di Dakar.

“Di fronte alla multiforme oppressione di Macky Sall contro la sua stessa popolazione, continuiamo la resistenza fino alla fine, per difendere principi, ideali, conquiste democratiche e, soprattutto, i diritti e libertà”, ha indicato l’ufficio della capitale, al termine della sua assemblea generale, svoltasi ieri lunedì.

Secondo il Paestef, il popolo senegalese chiede tra l’altro la cessazione della strumentalizzazione della giustizia contro Ousmane Sonko e l’immediata cessazione della violazione dei suoi diritti e libertà; il rilascio di tutti i detenuti politici; la rinuncia di Macky Sall a un terzo mandato presidenziale; l’apertura di un’indagine imparziale, trasparente e indipendente per tutte le vittime della repressione del regime di Macky Sall dal marzo 2021.

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