Senegal, l’opposizione mantiene l’appello a manifestare oggi a Dakar

di claudia
manifestazione

L’opposizione senegalese intende mantenere l’appello a manifestare, oggi pomeriggio, nonostante il divieto imposto dal prefetto di Dakar. La coalizione Yewwi Askan wi (Yaw, Liberare il popolo in lingua wolof) ha invitato i senegalesi a unirsi a una marcia pacifica oggi pomeriggio nella capitale, il giorno prima del processo programmato contro l’oppositore Ousmane Sonko, citato in giudizio dal ministro del Turismo Mame Mbaye Niang, un leader del partito presidenziale, per “diffamazione, insulti e falsità”.

Sonko e i suoi sostenitori accusano il governo di usare la giustizia per impedirgli di candidarsi alla presidenza nel febbraio 2024. Il partito presidenziale accusa Sonko di voler paralizzare il Paese e di usare le strade per sfuggire alla giustizia.

Il prefetto di Dakar ha vietato le manifestazioni di mercoledì e giovedì nella capitale adducendo “vere minacce di disturbo all’ordine pubblico”. In previsione di possibili disordini, l’Università di Dakar e le scuole senegalesi hanno anticipato l’inizio delle vacanze pasquali a martedì, invece che rispettivamente al 1 aprile e al 31 marzo.

La giustizia ha anche annunciato ieri di aver arrestato membri di un gruppo che mirava a “seminare caos e insurrezione” nel Paese per impedire il processo, giovedì a Dakar, del leader dell’opposizione Sonko. Le indagini hanno accertato “fatti che implicano la stabilità del Paese. L’intenzione (di questo gruppo) era quella di compiere atti sovversivi e di danneggiare personaggi pubblici della giustizia, dell’apparato statale, degli ambienti religiosi e della stampa”, ha affermato il procuratore generale della Repubblica Ibrahima Bakhoum, durante un incontro con la stampa. Quattro persone sono state arrestate per “associazione a delinquere, atti e manovre suscettibili di turbare l’ordine pubblico, incendio doloso” e 19 sono ricercate, secondo il procuratore generale.

Uno degli arrestati “si rivendica della ribellione separatista in Casamance e sarebbe l’organizzatore di tutte le violente manifestazioni di Pastef a Bignona”, roccaforte di Sonko nel sud dove un giovane è stato ucciso il 20 marzo durante gli scontri tra manifestanti e polizia.

Il procuratore ha inoltre annunciato l’arresto di Yarga Sy, agente di una società di sicurezza aeroportuale, per “atti di omicidio colposo, tentato omicidio e somministrazione di sostanza nociva alla salute”, nei confronti di Ousmane Sonko.  “L’indagine ha rivelato che è costante e fattuale che una persona di nome Yarga Sy […] abbia dato al signor Ousmane Sonko una sciarpa verde, gialla e rossa contenente liquido, che secondo lui era aceto”, ha spiegato ilprocuratore.

Sonko denuncia di essere stato vittima di tentato omicidio, da parte dello schieramento fedele a Macky Sall

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