Rd Congo – Il vescovo: «Non nascondete i malati di ebola»

di Enrico Casale

«Si deve smettere di nascondere i malati perché questo fa più male che bene. Non c’è nessun interesse a nascondere i malati soprattutto in questa zona dove possono essere assistiti per tempo. La popolazione non deve avere paura e non deve farsi turbare da messaggi provenienti persino da alcuni sedicenti religiosi che fanno sì che diversi malati non ricevano le cure necessarie». Lo ha dichiarato all’Agenzia Fides mons. Melchisédech Sikuli Paluku, vescovo di Butembo-Beni, che ha visitato la località di Mangina, epicentro dell’epidemia di ebola che ha colpito l’est della Rd Congo.

Alcuni «pastori religiosi» hanno instillato nella popolazione l’idea che l’epidemia sia dovuta alla «cattiva sorte». «Si tratta di falsi pastori», ha replicato mons. Sikuli Paluku. «Non si deve confondere la religione con le problematiche mediche», ha aggiunto.

Il 1 agosto nella provincia del Nord Kivu le autorità sanitarie hanno ufficialmente riscontrato un focolaio di ebola, una settimana dopo la fine di una precedente epidemia all’altra estremità del Paese, nella provincia di Equateur (nord-ovest), che aveva fatto 33 morti.

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