Raid Barkhane contro i jihadisti al confine tra Niger e Burkina

di claudia
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Le forze militari francesi dell’Operazione Barkhane hanno annunciato di aver effettuato un’operazione congiunta con le forze nigerine e di aver neutralizzato durante questa una quarantina di jihadisti tra Niger e Burkina Faso.

“Il 14 giugno, le forze di Barkhane hanno sostenuto le forze armate nigerine (Fan) durante l’attacco a un distaccamento della Gendarmeria nazionale nigerina a Waraou. A seguito di tale attacco, su richiesta delle autorità nigerine, un dispositivo di sorveglianza aerea è stato dispiegato dalle forze di Barkhane, oltre ai vettori ingaggiati dall’aviazione nigerina, a un centinaio di chilometri a ovest di Niamey, vicino al confine con il Burkina Faso, per seguire una colonna di una quarantina di motociclette avvistate dalle Fan”, si legge in un comunicato stampa di Barkhane.

“Le informazioni ottenute, grazie alle unità nigerine in contatto con questa colonna hanno permesso di confermare che si trattava di elementi appartenenti a un gruppo terroristico armato in movimento tra il Burkina Faso e il Niger. In stretto coordinamento con le forze nigerine, la forza Barkhane ha condotto diversi attacchi contro la colonna. Quasi quaranta terroristi sono stati neutralizzati”, continua la dichiarazione dell’esercito francese.

L’esercito francese vanta un nuovo successo tattico per le Fan e la forza Barkhane in un’area nota per ospitare gruppi affiliati al Raggruppamento per la vittoria dell’islam e dei musulmani o dello Stato Islamico nel Grande Sahara. L’operazione giunge in un momento in cui soldati francesi lasciano il Mali per essere ridistribuiti nei Paesi del Sahel come il Niger e il Burkina Faso.

Tra il 14 e il 15 giugno, le forze di difesa nigerine sono state attaccate più volte e in diverse regioni: Tillaberi (Waraou e Koutougou), Diffa e Agadez.

Il giornale L’Evenement sottolinea che questa recrudescenza degli attacchi dei gruppi terroristici armati arriva a meno di una settimana dalla visita del presidente della Repubblica, Mohamed Bazoum, nelle località di Torodi e Makalondi dove il capo dello Stato si è recato per rassicurare le popolazioni sugli sforzi che guidano la Stato per proteggere le popolazioni e organizzare il loro ritorno nei villaggi abbandonati a causa dell’insicurezza. In occasione degli incontri da lui tenuti in queste due località, il capo dello Stato aveva ribadito il suo appello ai nigerini che commettono queste atrocità sulle popolazioni, a deporre le armi e ad aderire ad un programma di reinserimento socio-economico che Lo Stato sta progettando.

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