Punizioni corporali sui bambini, in crescita i Paesi che si oppongono

di claudia
violenza sessuale

La maggior parte degli africani considera giustificato l’uso della forza fisica per disciplinare i bambini, ma l’opposizione alla pratica è cresciuta negli ultimi cinque anni: lo rivela l’ultimo sondaggio Afrobarometer. Il sostegno alle punizioni corporali è l’opinione della maggioranza in 28 dei 36 Paesi africani considerati nell’inchiesta, tra il 2021 e il 2022. In Benin, Camerun, Burkina Faso e Niger, si avvicina a 9 cittadini su 10.

Tuttavia, in media in 32 paesi intervistati nel 2016/2018 e 2021/2022, l’opposizione alle punizioni corporee dei bambini è aumentata di 5 punti percentuali. L’Organizzazione mondiale della sanità descrive le punizioni corporali come una violazione dei diritti dei bambini e dannose per il loro sviluppo, ma nel 2022 solo 12 paesi africani avevano vietato ogni forma di punizione corporale.

Secondo un comunicato stampa di Afribarometer, in media, in 36 Paesi africani intervistati nel 2021/2022, circa quattro cittadini su 10 (38%) affermano che “non è mai” giustificato che i genitori usino la forza fisica per disciplinare i propri figli. Sei intervistati su 10 (61%) affermano che è “a volte” o “sempre” giustificato

Il rifiuto dell’uso della forza fisica per disciplinare i bambini è più forte in Malawi (74%), Tanzania (72%) e Marocco (72%), mentre il sostegno è più forte in Benin (88%), Camerun (87%), Burkina Faso (86%) e Niger (85%). Il rifiuto delle punizioni corporali è aumentato drasticamente in diversi paesi, tra cui Tanzania (di 32 punti percentuali), Kenya (24 punti), Liberia (22 punti), Eswatini (19 punti) e Nigeria (17 punti).

L’opposizione all’uso della forza fisica per disciplinare i bambini è più forte tra i cittadini con un’istruzione formale (40%-41%) rispetto a quelli senza istruzione (29%) e aumenta in base al livello di benessere economico.

Afrobarometer è una rete di ricerca di sondaggi panafricana e apartitica che produce dati affidabili sulle esperienze e le percezioni degli africani sulla democrazia, il governo e la qualità della vita. Otto cicli di sondaggi sono stati completati in un massimo di 39 paesi dal 1999. I sondaggi del nono ciclo (2019/2023) sono in corso. Afrobarometer conduce interviste faccia a faccia nella lingua dell’intervistato con campioni rappresentativi a livello nazionale di 1.200-2.400, che producono risultati a livello nazionale con margini di errore da +/- 2 a +/- 3 punti percentuali a un livello di confidenza del 95%. 

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