Pirateria marittima al livello più basso da tre decenni

di claudia
pirateria golfo di guinea

La pirateria marittima è al suo livello più basso in quasi tre decenni, grazie in particolare al miglioramento amento della situazione nel Golfo di Guinea, che contribuisce alla tendenza al ribasso. Lo sottolinea la compagnia assicurativa Allianz, nella sua Allianz Safety & Shipping Review 2023.

I dati del colosso assicurativo riportano solo 115 incidenti nel 2022, un numero molto inferiore a 10 anni fa. La riduzione complessiva dell’attività nel Golfo di Guinea, passata da 35 incidenti nel 2021 a 19 nel 2022, contribuisce in modo significativo a questo trend. Nel 2019, la regione ha tuttavia rappresentato il 90% dei rapimenti globali segnalati in mare.

L’Allianz Safety & Shipping Review 2023 ha rilevato che le perdite di spedizione hanno toccato un minimo storico nel 2022, guidate in parte dalla riduzione della pirateria. Gli esperti segnalano però un aumento degli incendi, mentre la flotta di petroliere illecite e l’incertezza economica pongono nuove sfide per la sicurezza.

“Sono necessari sforzi sostenuti per garantire la continua sicurezza dei marittimi nella regione del Golfo di Guinea. La pirateria è legata a problemi sociali, politici ed economici sottostanti, che potrebbero peggiorare ulteriormente. La regione rimane pericolosa”, ha affermato il capitano Rahul Khanna, Global Head of Marine Risk Consulting presso Allianz Global Corporate & Specialty (Agcs).

Gli ultimi due episodi nella regione atlantica africana sono segnalati a marzo 2023, quando pirati sono saliti a bordo di una nave cisterna al largo della Repubblica Democratica del Congo, mentre ad aprile un’altra nave cisterna è stata abbordata a circa 300 miglia nautiche a sud-ovest di Abidjan, in Costa d’Avorio.

Il fuoco è la seconda principale causa di perdite nell’ultimo anno, con otto navi perse e oltre 200 incidenti segnalati, il numero più alto da un decennio. Il trasporto di veicoli elettrici e merci alimentate a batteria comporta nuovi rischi di incendio. Le navi più grandi e l’errata dichiarazione del carico amplificano le conseguenze degli incendi. L’affondamento è stata la principale causa di perdita totale per tutti i tipi di navi (20).

Secondo il rapporto, negli ultimi dieci anni ci sono state più di 800 perdite totali (807). La Cina meridionale, l’Indocina, l’Indonesia e la regione marittima delle Filippine sono l’hotspot globale delle perdite, sia nell’ultimo anno che nel decennio (204 perdite totali).

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