Nigeria: la Biennale d’arte di Lagos si sdoppia e raddoppia

di Valentina Milani

A causa delle restrizioni imposte dalla pandemia, la Akete Art Foundation ha deciso di optare per una programmazione congiunta dell’edizione 2021 e dell’edizione 2023 della Biennale d’arte di Lagos. “A causa dell’attuale pandemia globale e dei vincoli di viaggio, questa iterazione della biennale è stata suddivisa in due edizioni con l’edizione 2021 che avvia il processo e la concettualizzazione di quella che sarà una serie di mostre su larga scala nel 2023”, si legge nel comunicato rilasciato dalla fondazione.

Il tema del “Rifugio”, che caratterizza l’edizione 2021, sarà sviluppato in un volume e in una serie di mostre e manifestazioni curate nei paesi d’origine degli artisti partecipanti e fruibili da remoto. Nel 2023 questo lavoro introduttivo sarà ripreso e sviluppato in produzioni più grandi che saranno esposte a Lagos, presso la piazza Tafawa Balewa, che prende il nome dal primo Primo ministro nigeriano e si trova nel cuore dell’isola di Lagos.

Per inviare le candidature, curatori, artisti, designer, architetti e collettivi avranno tempo fino al 30 aprile. A esaminare le proposte sarà una giuria internazionale di cui fanno parte tre personaggi di spicco sulla scena artistica contemporanea: N’Goné Fall, Kathryn Weir, Kunlé Adeyemi.

N’Goné Fall è una curatrice e un’accademica senegalese. Attualmente è commissario generale della rassegna francese “Season Africa 2020”. Dal 1994 al 2001 ha curato Revue Noire, rivista d’arte contemporanea africana. Ha prestato servizio come consulente per i governi sulle politiche culturali e curato mostre culturali in Africa, Europa e Stati Uniti.

Kathryn Weir è una curatrice e scrittrice con base a Parigi e attualmente è la direttrice artistica del museo d’arte contemporanea Madre di Napoli. La sua pratica si integra con il pensiero critico su tecnologia, razza, classe, genere ed ecologia politica nel contesto della realizzazione di mostre. Precedentemente direttrice di programmi multidisciplinari al Centre Pompidou, ha creato lì Cosmopolis nel 2015 come piattaforma per pratiche artistiche basate sulla ricerca, socialmente impegnate e collaborative.

Kunlé Adeyemi, nigeriano, è un architetto, designer e ricercatore di sviluppo le cui opere sono riconosciute a livello internazionale per originalità e innovazione. È il fondatore e direttore di Nlé, uno studio di architettura, design e urbanistica molto conosciuto anche internazionalmente per avere concepito e realizzato la Makoko Floating School, una struttura galleggiante situata nel cuore della laguna di Lagos che ha facilitato l’accesso all’istruzione per centinaia di bambini. Makoko Floating School si è successivamente evoluta in Makoko Floating System, ossia una soluzione prefabbricata e leggera ora distribuita in 5 paesi in 3 continenti. 

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