Migrazioni, nasce un network panafricano per statistiche e dati

di Valentina Milani

L’Unione Africana (Ua), in collaborazione con partner internazionali, ha lanciato l’Africa Migration Data Network (AfMDN) per rafforzare il coordinamento e la condivisione delle conoscenze per una produzione efficace di statistiche di qualità sulle migrazioni in Africa.

Dal comunicato diffuso dalla stessa Ua, si apprende che la rete servirà anche come quadro di sostegno per la mobilitazione di risorse finanziarie per la produzione di statistiche sulla migrazione, in particolare per la realizzazione di indagini specifiche sulla migrazione. L’Ua sottolinea infatti che “i dati e le statistiche sulla migrazione rimangono una componente essenziale per una buona governance della migrazione, sottolineando l’importanza di dati di qualità, accessibili, disaggregati, affidabili e tempestivi per informare le azioni, l’opinione pubblica e le politiche basate sulle prove”.

Questa rete fornirà all’Unione africana un quadro per la discussione, il coordinamento, la comunicazione e la collaborazione tra gli Stati membri e le comunità economiche regionali e i partner per condividere sfide, buone pratiche e lezioni apprese sui dati e le statistiche in materia di migrazione; oltre a diffondere e condividere informazioni relative a iniziative, dichiarazioni e decisioni prese a livello regionale, continentale e globale sui dati sulla migrazione e definire standard e metodologie sulle statistiche sulla migrazione.

L’istituzione dell’Africa Migration Data Network da parte della Commissione dell’Ua – si legge ancora nella nota – avviene in collaborazione con il Global Migration Data Analysis Centre (Gmdac) dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, Statistics Sweden (Scb), e l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (Ocse).

L’Africa Migration Report 2020 mostra che la maggior parte dei Paesi raccoglie alcuni dati sulla migrazione del lavoro (97%), sulle rimesse (64%), sul traffico di esseri umani/traffico di migranti (69%) e sui rifugiati e richiedenti asilo (84%). Ma “tali dati possono non essere raccolti su base regolare o possono essere raccolti da entità o agenzie diverse, utilizzando metodologie diverse” secondo l’Ua. Pertanto, viene precisato nel comunicato, “c’è bisogno di una migliore sinergia per dati sulla migrazione di qualità che siano rilevanti, reattivi e solidi in termini di metodologia, armonizzazione e copertura per garantire che tutti gli aspetti della migrazione siano coperti e che nessuno sia lasciato indietro”.

La migrazione non è solo un fenomeno demografico ma un fenomeno di sviluppo ed è la forza trainante dello sviluppo economico in molte regioni dell’Africa secondo l’Ua che evidenzia quindi la necessità di produrre e armonizzare statistiche di qualità in Africa. 

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