Un grave incidente funesta le elezioni in Niger

di Stefania Ragusa

Sette agenti elettorali, cinque uomini e due donne, sono rimasti uccisi e altri tre feriti nell’esplosione di una mina al passaggio del veicolo a bordo del quale viaggiavano ieri, giorno del secondo turno delle elezioni presidenziali, a nord-ovest da Niamey, verso la frontiera con il Burkina Faso, nel sudovest del Niger.

Secondo il governatore della regione di Tillaberi, Tidjani Ibrahim Katiella, il veicolo che questa domenica è saltato sull’ordigno artigianale a Waraou, nella città di Dargol, nel dipartimento di Gotheye, trasportava presidenti e segretari di seggi elettorali. Le forze di sicurezza sono immediatamente accorse sul posto, mentre il ministro dell’Interno, Alkache Alhada, ha reagito affermando “non cederemo alle minacce terroristiche”.

L’episodio ha guastato una giornata che complessivamente ha visto un entusiasmo significativo dei nigerini per il secondo turno delle elezioni presidenziali che determinerà il successore di Mahamadou Issoudou. Circa 7,4 milioni di aventi diritto erano chiamati alle urne per scegliere tra il delfino del presidente uscente, Mohamed Bazoum del Pnds-Tarraya, favorito, e l’oppositore Mahamane Ousmane, dell’Rdr-Tchanji, rappresentante di una possibile alternanza democratica.

Secondo alcune fonti, l’esplosione del veicolo della Commissione elettorale nazionale indipendente (Ceni) è avvenuta di mattina; l’episodio ha impedito lo svolgimento delle operazioni di voto nell’area dove si stava dirigendo la squadra di agenti elettorali.

Nella capitale, Niamey, non sono stati segnalati incidenti di rilievo. “Oggi è un grande giorno – ha dichiarato il capo di Stato uscente Issoufou all’uscita dal seggio riservato alle personalità ufficiali – L’alternanza è in cammino. L’alternanza pacifica che manca da decenni in Niger si avvererà. Sono orgoglioso di essere il primo presidente democraticamente eletto della nostra storia a poter cedere il testimone a un altro presidente democraticamente eletto”, ha insistito Issoufou. Il candidato Bazoum, ha votato dopo il capo dello Stato, presso lo stesso seggio elettorale di Niamey, mentre lo sfidante Ousmane ha votato nella sua roccaforte a Zinder. I tre protagonisti di questa giornata elettorale hanno espresso profonda tristezza per la morte degli agenti elettorali e condoglianze alle famiglie e alla nazione.

Secondo il sito ben informato ActuNiger, alcuni incidenti di sicurezza sono stati segnalati anche in diversi dipartimenti della regione di Tillaberi: a Filingue, individui armati hanno saccheggiato due seggi elettorali a Touloun Damissa; a Bankilare, due seggi elettorali sono stati saccheggiati da individui armati a bordo di motociclette. Hanno preso un veicolo 4×4 e sono partiti con l’autista. Il veicolo del partito al governo era in missione per portare i delegati. Per mettersi in salvo, diversi seggi elettorali situati nella zona hanno deciso di sospendere le operazioni di voto. A Banibangou, sempre nella regione di Tillaberi, si sono verificati scontri militanti di partiti politici.

Al voto hanno assistito tra l’altro osservatori della Comunità economica dell’Africa Occidentale, della Comunità economica dell’Africa centrale, dell’Unione africana, e numerosi osservatori locali. Presente, anche, Ibrahim Ibn Chambas, rappresentante del segretario generale dell’Onu per l’Africa Occidentale. 

(Céline Camoin)

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