Malawi, torna la poliomielite

di Enrico Casale
vaccino poliomielite

Le autorità sanitarie del Malawi hanno dichiarato un focolaio di poliovirus di tipo 1 dopo che un caso è stato rilevato in un bambino nella capitale Lilongwe. Si tratta del primo caso di poliomielite rilevato in Africa in più di cinque anni. Lo si apprende da un comunicato diffuso dall’ufficio regionale dell’Oms.

di Valentina Milani

Come viene ricordato nella nota, l’Africa è infatti stata dichiarata libera dalla polio indigena nell’agosto 2020 dopo che l’ultimo caso era stato registrato in Nigeria nel 2016. Le analisi di laboratorio mostrano che il ceppo rilevato in Malawi è legato a quello che è circolato nella provincia di Sindh in Pakistan dove la polio rimane endemica come anche in Afghanistan. Essendo un caso importato dal Pakistan, questo rilevamento non influisce sullo stato di certificazione di libero da poliovirus della regione africana, precisa Oms.

Il virus selvaggio della poliomielite ha tre varianti conosciute. Il poliovirus di tipo 2 era stato dichiarato eradicato globalmente nel 2015, quello di tipo 3 nel 2019. La variante di tipo 1, l’ultima rimasta attiva nel mondo, rimane presente in Afghanistan e in Pakistan, mentre il 95 per cento della popolazione africana ha raggiunto l’immunità e questa era una delle condizioni che la Commissione per la Certificazione Regionale dell’Africa aveva posto prima di dichiarare il continente libero dalla polio selvaggia, cosa che è avvenuta appunto nel 2020.

“Finché la polio esiste in qualsiasi parte del mondo, tutti i Paesi rimangono a rischio di importazione del virus”, ha detto la dottoressa Matshidiso Moeti, direttore regionale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per l’Africa aggiungendo che “in seguito al rilevamento della polio in Malawi, stiamo prendendo misure urgenti per prevenire la sua potenziale diffusione. Grazie all’alto livello di sorveglianza della polio nel continente e alla capacità di rilevare rapidamente il virus, possiamo lanciare rapidamente una risposta rapida e proteggere i bambini dall’impatto debilitante di questa malattia”.

L’Oms sta sostenendo le autorità sanitarie del Malawi per effettuare una valutazione del rischio e una risposta all’epidemia, compresa l’immunizzazione supplementare. La sorveglianza della malattia viene anche intensificata nei Paesi vicini. Il team di risposta rapida della Global Polio Eradication Initiative (Gpei), che ha sede presso l’ufficio regionale dell’Oms in Africa, sta inoltre schierando una squadra in Malawi per sostenere il coordinamento, la sorveglianza, la gestione dei dati, le comunicazioni e le operazioni. Anche le organizzazioni partner invieranno squadre per sostenere le operazioni di emergenza e soluzioni innovative per le campagne di vaccinazione.
“L’ultimo caso di virus della polio in Africa è stato identificato nel nord della Nigeria nel 2016 e globalmente ci sono stati solo cinque casi nel 2021. Qualsiasi caso di virus della polio è un evento significativo e mobiliteremo tutte le risorse per sostenere la risposta del Paese”, ha detto il dottor Modjirom Ndoutabe, coordinatore della polio nell’ufficio regionale dell’Oms per l’Africa.

La poliomielite è una malattia altamente infettiva causata da un virus. Invade il sistema nervoso e può causare la paralisi totale in poche ore. Il virus si trasmette da persona a persona principalmente attraverso la via oro-fecale o, meno frequentemente, attraverso acqua o cibo contaminati, e si moltiplica nell’intestino. Mentre non esiste una cura per la polio, la malattia può essere prevenuta attraverso la somministrazione di un vaccino semplice ed efficace.

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