L’Unione Africana aprirà una missione permanente a Pechino

di claudia
la bandiera dell'unione africana

L’Unione Africana (Ua) aprirà quest’anno una missione permanente a Pechino, a indicare l’intenzione di rafforzare i rapporti con il più grande partner commerciale del continente. La proposta, presentata dai ministri degli Esteri dell’Ua, è stata approvata dai capi di Stato e di governo nel vertice che si è tenuto lo scorso fine settimana ad Addis Abeba.

Stando alla risoluzione riportata dal quotidiano The EastAfrican, la missione permanente dell’Ua a Pechino vedrà impegnate almeno 10 persone, tra cui il rappresentante permanente, oltre a diversi alti funzionari, responsabili della cooperazione economica e commerciale, della cooperazione tecnica, della scienza e della formazione, della cultura, del turismo e dell’impegno per la diaspora. L’Ua non ha precisato quando verrà aperta la missione, ma ha indicato che la nomina dei funzionari avverrà a fasi: “Il reclutamento di tali posizioni dovrebbe essere graduale e soggetto alla disponibilità di budget”. Il costo è stato stimato in 1,2 milioni di dollari l’anno.

Il quotidiano ricorda che l’Ua ha già missioni permanenti negli Stati Uniti, a Washington, presso l’Onu, a New York, presso l’Organizzazione mondiale del commercio (Wto), a Ginevra, presso l’Unione Europea (Ue), a Bruxelles, presso la Cooperazione allo sviluppo dell’Africa australe (Sadc), a Lilongwe, e presso la Lega araba, al Cairo.

Negli ultimi 20 anni la Cina è diventato il principale partner commerciale dell’Africa, con rapporti diplomatici con tutti gli Stati membri dell’Ue, tranne il Regno di eSwatini, che riconosce Taiwan come un paese distinto dalla Cina. Nonostante la pandemia di Covid-19 e le sue restrizioni, il commercio di Pechino con l’Africa ha continuato a crescere, superando i 254 miliardi di dollari, ma rimane ancora forte il disavanzo commerciale a favore della Cina, che ha venduto merci per un valore di oltre 150 miliardi di dollari all’Africa.

I maggiori esportatori africani in Cina sono Sudafrica, Angola, Repubblica Democratica del Congo, Repubblica del Congo e Zambia, le cui vendite hanno raggiunto circa 70 miliardi, stando a un rapporto diffuso nei giorni scorsi dall’Amministrazione generale delle dogane cinese. All’ultimo Forum per la cooperazione Cina-Africa, tenuto lo scorso novembre a Dakar, Pechino si è impegnata a favorire le esportazioni dei paesi africani.

Anche gli investimenti cinesi sono cresciuti in modo costante in Africa: nel 2020 sono stati registrati 44 miliardi di dollari di investimenti diretti esteri, stando a un rapporto dell’Outward Foreign Direct Investment.  A beneficiarne sono stati soprattutto Sudafrica, Nigeria, Repubblica Democratica del Congo, Zambia, Etiopia, Kenya, Ghana, Algeria, Zimbabwe e Angola.

La Cina è anche il principale creditore bilaterale del continente: dal 2003 alla fine del 2020, Pechino ha prestato circa 150 miliardi di dollari per la costruzione di infrastrutture. (AGI)
AIM

Condividi

Altre letture correlate: