Libia – Attacco agli uffici dell’ente petrolifero

di Enrico Casale
Impianto petrolifero in Libia

È terminato l’attacco alla sede della compagnia petrolifera libica, National Oil Corporation (Noc) a Tripoli. Lo ha annunciato la tv satellitare Al Arabiya. La Commissione per i feriti del governo di accordo nazionale ha riferito ai media locali un bilancio di almeno due morti e 10 feriti. Le Forze speciali di deterrenza (Rada), che si sono scontrate con gli uomini armati, hanno assunto ora il pieno controllo dell’edificio.

Un membro del personale del Noc, che ha detto di essere saltato da una finestra per fuggire, ha riferito all’agenzia di stampa Reuters che diverse persone erano rimaste uccise. Il presidente del Noc, Mustafa Sanallah, è stato evacuato in sicurezza, ha aggiunto un testimone citato da Reuters.

Non è ancora chiaro chi abbia effettuato l’attacco. Questi scontri seguono quelli che la scorsa settimana hanno sconvolto una parte della periferia di Tripoli. Sembrava che l’intesa raggiunta con la mediazione dell’Onu potesse aver placato le milizie. Invece c’è stata questa nuova esplosione di violenza. Tanto più significativa perché colpisce la Noc. Il settore petrolifero della Libia è centrale per l’economia

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