La Namibia riconosce il matrimonio all’estero tra persone dello stesso sesso

di claudia
gay

Una buona notizia arriva dalla Namibia per quanto riguarda la lotta per il riconoscimento dei diritti civili. La Corte Suprema si è pronunciata a favore del riconoscimento dei matrimoni tra persone dello stesso sesso celebrati all’estero con coniugi stranieri, rendendo la Namibia la seconda nazione del continente a farlo dopo il Sudafrica. La decisione ribalta una sentenza raggiunta lo scorso anno dall’Alta Corte, che ha rifiutato di accettare i matrimoni tra persone dello stesso sesso inclusi quelli celebrati al di fuori della Namibia. Lo riporta VOA. Una sentenza storica in un paese in cui l’omosessualità è illegale.

I namibiani sposati con cittadini stranieri in Paesi stranieri potranno d’ora in poi essere riconosciuti come qualsiasi altra coppia all’interno del paese, potendo accedere agli stessi servizi delle coppie eterosessuali. “È importante capire lo stato di questo caso; sono le coppie che tornano in questo Paese per rivendicare il loro diritto all’uguaglianza, il loro diritto alla dignità e il loro diritto alla famiglia”, ha commentato così la sentenza a VOA Linda Baumann, della Diverse Women’s Organization.

Mentre oltre 30 paesi africani hanno leggi che vietano le relazioni tra persone dello stesso sesso, Namibia, Botswana e Sudafrica hanno assunto una posizione diversa. Il Sudafrica è l’unica nazione africana che consente il matrimonio gay, legale dal 2006.

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