Importazioni armi, il continente in controtendenza

di claudia

Se le importazioni di armi in Europa sono quasi raddoppiate nel 2022 con un balzo del 93%, trainato da massicce spedizioni in Ucraina – diventata la terza destinazione mondiale, dietro Qatar e India – ma anche dall’accelerazione delle spese militari da parte di Stati come Polonia e Norvegia, le importazioni di armi da parte degli Stati dell’Africa sub-sahariana sono notevolmente diminuite. Lo afferma il rapporto dello Stockholm International Peace Research Institute (Sipri) pubblicato ieri.

“Anche se i trasferimenti di armi sono diminuiti a livello globale, quelli verso l’Europa sono aumentati drasticamente a causa delle tensioni tra la Russia e la maggior parte degli altri stati europei”, ha affermato Pieter D. Wezeman, ricercatore senior del programma Sipri per il trasferimento di armi. Secondo il documento, negli ultimi cinque anni (2018-2022), le importazioni europee sono aumentate del 47% rispetto ai cinque anni precedenti, mentre tutti gli altri continenti hanno registrato nello stesso periodo un calo delle importazioni, con i trasferimenti mondiali diminuiti del 5%. Il continente africano è peraltro la regione che registra la diminuzione maggiore (-40%), anche rispetto a Sud America (-20%), Asia (-7%) e il Medio Oriente (-9%).

Interessante il dato nel rapporto che sottolinea che se le esportazioni di armi statunitensi hanno continuato di aumentare del 14% tra il 2013-17 e il 2018-22 – rappresentando il 40% delle esportazioni globali di armi negli ultimi cinque anni – la quota delle esportazioni della Russia è diminuita dal 22% al 16% nello stesso periodo, mentre quella della Francia è significativamente aumentata dal 7,1% all’11%, per un aumento complessivo del 44%. Il rifornimento di arme russe è in calo nel periodo preso in esame in otto delle 10 maggiori destinazioni di Mosca che ha aumentato le proprie esportazioni solo in Cina (+39%) e in Egitto (+44%).

Per quanto riguarda l’Africa, le importazioni di armi nella regione sub-sahariana sono diminuite del 23%, con Angola , Nigeria e Mali i maggiori beneficiari. La Russia ha superato la Cina come principale fornitore di armi della subregione.

Dietro a Qatar, India e Ucraina, le principali destinazioni dei trasferimenti di armi sono state l’Arabia Saudita, gli Emirati Arabi Uniti e il Pakistan.

Secondo gli esperti del Sipri, tra i primi sette esportatori globali di armi dopo Usa, Russia e Francia, Italia (+45%) e Corea del Sud (+74%) hanno registrato gli incrementi più forti.

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