Gli investitori amano le start-up africane

di Enrico Casale
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L’Africa che innova e crea nuove start-up piace agli investitori internazionali. Lo sostengono i responsabili di African Private Equity e Venture Capital Association Ltd in rapporto pubblicato nei giorni scorsi. Secondo l’analisi, è il Sudafrica ad attrarre maggiori investimenti (21%), seguito da Kenya (18%) e Nigeria (14%). Il finanziamento, di solito, proviene da benefattori, banche di investimento e altri istituti finanziari che, oltre al capitale, forniscono anche competenze tecniche o gestionali.

Secondo il rapporto, l’Africa meridionale è la zona che attrae maggiori capitali (25%) seguita dall’Africa orientale (23%) e dall’Africa occidentale (21%). A dominare la scena delle start-up, sono le società di tecnologia finanziaria, ma l’imprenditoria afro sta crescendo anche nei settori delle utilities, della logistica, dei trasporti, dell’e-commerce, della sanità e dell’agroalimentare.

Le società di venture capital del Nord America hanno svolto un ruolo chiave nel colmare le lacune finanziarie, rappresentando il 37% del numero totale di società che hanno partecipato alle operazioni di finanziamento tra il 2014 e il 2019.

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