Ghana: pesca, pugno duro del governo contro uso metodi illegali

di Enrico Casale
pesca in ghana

Il ministro per lo Sviluppo della pesca e dell’acquacoltura del Ghana Mavis Hawa Koomson, ha annunciato che il ministero è pronto a dichiarare guerra all’uso di metodi illegali nella pesca. Il ministro ha spiegato che i metodi di pesca illegali, compreso l’uso di luce, dinamite e dicloro-difenil-tricoloroetano, hanno continuato a comportare gravi implicazioni per la salute dei consumatori di pesce e hanno influito sulla catena del valore della pesca del Paese.

Koomson durante una cerimonia per la distribuzione di generi di soccorso ai pescatori presso la spiaggia di Ga Mashie Landing, nella regione della Grande Accra, ha affermato che l’Unione Europea ha dato al Ghana un “cartellino giallo”, vietando le esportazioni verso il blocco. Il ministro ha invitato i pescatori a desistere dall’uso dei metodi illegali preannunciando il pugno duro contro i pescatori recalcitranti che saranno sorpresi a violare la legge.

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