Gambia: cittadini preoccupati da fake news e discorsi d’odio

di Valentina Milani

I cittadini gambiani sono di principio fautori della libertà dei media ma vorrebbero che il governo intervenisse per prevenire e limitare la diffusione di fake news e discorsi d’odio, che sono per molti fonte di preoccupazione. Lo evidenzia un sondaggio dell’Afrobarometer pubblicato in questi giorni.

La maggior parte degli intervistati ritiene che il Paese non soffra problemi di censura o controllo mediatico, in particolare dal 2018 quando la criminalizzazione della diffamazione è divenuta incostituzionale. L’indice della libertà di stampa mondiale del 2021 pone il Gambia alla posizione 85 su un totale di 180 Paesi, evidenziando il guadagno di due posizioni rispetto all’anno precedente.
Più di otto gambiani su 10 affermano che i media sono “completamente liberi” (46%) o “abbastanza liberi” (36%) di scrivere quello che ritengono opportuno e di commentare la situazione politica.

Le principali fonti di informazione per i gambiani rimangono radio e televisione, ma internet e i social network sono percepiti come fornitori regolari di notizie. Rispetto ai social però è presente un sentimento di criticità: gli intervistati li accusano di diffondere troppe notizie non verificate o manipolate e di fomentare odio e divisioni,
Tre quarti (75%) dei gambiani afferma di ascoltare i notiziari radiofonici “tutti i giorni” rendendo la radio la fonte di notizie più utilizzata nel paese. La televisione è al secondo posto (63%), seguita dai social media (55%) e da Internet (40%).

Più di due terzi (68%) afferma che i media dovrebbero essere liberi di pubblicare qualsiasi punto di vista senza controllo del governo. Tuttavia, larghe maggioranza affermano che il governo dovrebbe essere in grado di limitare o vietare la condivisione di notizie o informazioni false (85%), incitamento all’odio (84%) e informazioni o opinioni che criticano o insultano il presidente (76%).
Più di otto cittadini su 10 (84%) affermano che gli utenti dei social media diffondono consapevolmente informazioni false, e tra questi diffusori di fake news rientrano anche politici e partiti politici e funzionari governativi.

Afrobarometer è una rete di ricerca di indagine panafricana e apartitica che fornisce dati affidabili
sulle esperienze e valutazioni degli africani in materia di democrazia, governance e qualità di
vita. Per realizzare questo studio i ricercatori di Afrobarometer hanno intervistato 1.200 gambiani adulti tra il 30 gennaio e il 23 febbraio 2021. 

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