Etiopia: Pam sospende invio cibo in Tigray causa furti

di AFRICA

Il Pam (Programma alimentare mondiale) ha informato i suoi partner umanitari che ha temporaneamente sospeso le consegne di cibo al Tigray a causa di segnalazioni di appropriazione indebita degli aiuti. La notizia, rilanciata da numerose agenzia di stampa, è stata confermata da alcune Ong che operano nella regione.

Il mese scorso, l’agenzia Associated Press ha riferito che il Pam stava indagando su casi di appropriazione indebita e distrazione di beni alimentari in Etiopia, dove un totale di 20 milioni di persone ha bisogno di aiuti umanitari a causa della siccità e del conflitto. In una lettera inviata dal direttore del Pam il 5 aprile si chiedeva ai partner umanitari di condividere “qualsiasi informazione o caso di uso improprio, appropriazione indebita o diversione alimentare di cui si è a conoscenza o che sia stato portato alla propria attenzione dal personale, dai beneficiari o dalle autorità locali”.

Le forniture rubate, secondo informazioni raccolte dall’Associated Press, includevano cibo sufficiente per sfamare 100.000 persone. Il cibo è stato sottratto da un magazzino nella città di Sheraro, nel Tigray. Non è chiaro chi sia il responsabile del furto.

Il nuovo presidente ad interim del Tigray, Getachew Reda, ha dichiarato il mese scorso di aver discusso “della crescente sfida della vendita di aiuti alimentari destinati ai bisognosi” con alti funzionari del Pam durante una visita dell’agenzia a Macallè, la capitale regionale.

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