Criptovalute, una risorsa per colmare un vuoto

di Valentina Milani

Di Céline Camoin

L’adozione di mezzi di pagamento virtuali si sta evolvendo in tutto il mondo e in particolare in Africa, continente riconosciuto come quello che nel 2022 ospita il maggior numero di possessori di criptovalute al mondo dopo l’Asia.

Per capire le motivazioni di questa tendenza, il canale dell’Unione africana Africa24 ha intervistato l’economista ivoriano Issouf Soumaré: “la criptovaluta completa un’esigenza, la necessità di effettuare transazioni con valute digitali; alcune banche centrali sono in ascolto. La Banca centrale della Nigeria, ad esempio, ha recentemente lanciato l’eNaira. Pensa che così facendo prosciugherà parte delle popolazioni che sono tentate di utilizzare criptovalute anch’esse molto rischiose nei confronti di questo strumento di pagamento che è una vera e propria valuta digitale, realizzata dalla Banca centrale”, ha spiegato l’economista.

Il 25 ottobre 2021 la Nigeria è diventata il primo Paese africano a lanciare la propria valuta digitale, l’eNaira seguita dalla Repubblica Centrafricana, con il Sango. Più di 400 milioni di dollari sono stati scambiati in criptovalute in Nigeria nel 2020, rendendo il gigante dell’Africa occidentale il terzo più grande utilizzatore di valute virtuali al mondo dopo Stati Uniti e Russia. Nel 2021, a livello globale, gli scambi di criptovalute sono stati pari a 14 trilioni di dollari, rispetto agli 1,8 trilioni del 2020, secondo Africa24

Sebbene sorgano problemi normativi, istituzioni come la Commissione economica per l’Africa delle Nazioni Unite ritengono che le criptovalute siano una risorsa.

Secondo l’esperto ivoriano, “la tecnologia alla base di queste criptovalute può essere utilizzata per buoni scopi, ad esempio nell’ambito dell’area africana di libero scambio. Sappiamo che in Africa uno dei vincoli del commercio è quello di effettuare transazioni tra Paesi diversi che si scontrano con i pagamenti. Ogni Paese ha la propria moneta, i sistemi bancari non comunicano in modo fluido… Quindi queste valute digitali possono permettere di avere questa fluidità anche in termini di transazioni”, ha spiegato Soumaré.

Secondo gli esperti della Commissione economica per l’Africa delle Nazioni Unite, l’utilizzo delle criptovalute consentirebbe di superare il problema del pagamento delle fatture nel sistema commerciale internazionale, le cui transazioni sono complesse a causa della diversità e fluttuazione delle valute, in particolare all’interno il quadro della zona di libero scambio africana.

In un contesto segnato da una popolazione estremamente giovane e dalla digitalizzazione dei servizi in tutti i settori, secondo gli esperti, la criptovaluta è un tema importante nell’ambito della ricerca di soluzioni di pagamento affidabili e digitali. Secondo i dati di Triple A, azienda specializzata in tecnologia blockchain, l’Africa è nel 2022 il continente che ospita il maggior numero di possessori di valute digitali al mondo dopo l’Asia, con 53 milioni di persone su 320 milioni di possessori nel mondo; l’Asia registra 130 milioni di possessori di criptovalute.

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