Crescita vertiginosa delle vittime di terrorismo nel Sahel

di Valentina Milani

Le vittime di attacchi terroristici nella regione africana del Sahel sono aumentate di oltre il 2.000% negli ultimi 15 anni. “La regione del Sahel, nell’Africa sub-sahariana, è ora l’epicentro del terrorismo, con un numero di morti per terrorismo nel 2022 superiore a quello dell’Asia meridionale e del Medio Oriente e Nord Africa (Mena) messi insieme”, si legge nell’Indice globale del terrorismo 2023 pubblicato dall’Institute for Economics and Peace con sede in Australia.

“In tutto il Sahel, 22.074 persone sono state uccise in 6.408 attacchi terroristici tra il 2007 e il 2022″, si legge nel rapporto.

La regione è stata l’area più colpita del mondo, rappresentando il 43% dei morti per terrorismo a livello globale, un’impennata impressionante rispetto all’1% del 2007”, viene precisato nel documento.

Quattro dei 10 Paesi più colpiti dal terrorismo lo scorso anno si trovavano nella regione del Sahel, secondo il rapporto, che ha analizzato gli attacchi terroristici in 163 Paesi del mondo.

Uno di questi è stato il Burkina Faso, dove i morti per terrorismo sono passati da 759 a 1.135, il più grande aumento globale.

Secondo il rapporto, il Burkina Faso è ora al secondo posto nella lista dei Paesi più colpiti dal terrorismo, dietro solo all’Afghanistan.

Il Mali è al quarto posto, la Nigeria all’ottavo e il Niger al decimo.

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