Cittadinanza ghanese per i centenari sopravvissuti a Tulsa

di Stefania Ragusa

Viola Fletcher, 107 anni, nota come Mother Fletcher, e suo fratello Hughes Van Ellis, 100 anni, conosciuto come Uncle Red, due afroamericani sopravvissuti al massacro di Tulsa (1921), hanno accettato l’offerta di diventare cittadini ghanesi. “Accettiamo con grande gioia e ringraziamo il presidente per questo grande onore”.

I due fratelli hanno visitato il Ghana come parte di un tour africano organizzato per celebrare il centenario delle uccisioni. Il massacro di Tulsa è stato uno dei peggiori omicidi razzisti nella storia degli Stati Uniti. Viola e Hughes erano bambini nel 1921 quando una folla di bianchi armati scese a Greenwood, un distretto di Tulsa, in Oklahoma, conosciuta allora come Black Wall Street, una delle aree prevalentemente nere più prospere degli Stati Uniti, e uccisero almeno 300 persone.

Nel corso della visita i due fratelli hanno deposto una corona di fiori sulla tomba dell’attivista panafricano per i diritti umani Web Du Bois e fatto una telefonata di cortesia al presidente Nana Akufo-Addo. Hanno anche visitato la comunità igbo del Ghana che ha organizzato una cerimonia in loro onore. La foto in apertura si riferisce proprio a questa cerimonia.

Il Ghana ha condotto una campagna che incoraggia gli afroamericani a “tornare a casa”, come un modo per riconnettersi al continente che i loro antenati hanno lasciato come schiavi.

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