Centrafrica, l’Onu condanna la violazione degli accordi di pace

di Stefania Ragusa

Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha condannato con la massima fermezza la violazione degli accordi di pace, la violenza perpetrata da alcuni gruppi armati con lo scopo di indebolire il processo elettorale, e ha chiesto ai protagonisti di tali violenze di cessare le ostilità. Lo ha riferito ieri sera da New York l’ambasciatore Tarek Ladeb, rappresentante permanente della Tunisia presso le Nazioni Unite e presidente del Consiglio di sicurezza per il mese di gennaio. I membri del Consiglio hanno stigmatizzato gli attacchi agli operatori umanitari e hanno chiesto il rispetto delle leggi umanitarie internazionali. Forte riprovazione è stata espressa per gli attacchi contro la Minusca, la missione dei caschi blu delle Nazioni Unite, e grande cordoglio per il decesso del peacekeeper ruandese rimasto ucciso ieri nei combattimenti alle porte di Bangui, avvenuti in mattinata. Condanna energica è stata espressa per l’assalto di ieri all’ingresso della capitale.

Il Consiglio ha incoraggiato e salutato il sostegno dei partner internazionali della Repubblica Centrafricana. I membri del Consiglio hanno preso nota dello svolgimento delle elezioni del 27 dicembre e dei risultati provvisori annunciati il 4 gennaio dall’Autorità nazionale elettorale (Ane). Hanno ricordato che spetterà alla Corte Costituzionale proclamare i risultati definitivi, e chiesto ai partiti politi di risolvere le dispute elettorali con mezzi pacifici secondo le regole costituzionali. Rispondendo a una domanda di una giornalista di Africa Confidential, Ladeb ha precisado che si discute delle capacità della Minusca con una tendenza verso un rafforzamento della missione e delle capacità delle Forze armate centrafricane (Faca). Ha ritenuto che non era troppo presto per organizzare elezioni, poiché “il processo elettorale fa parte del processo di stabilizzazione”.

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