Africities, città intermedie strategiche ma trascurate

di claudia

Al Vertice Africities in corso da martedì a Kisumu, in Kenya,  la Banca africana per lo sviluppo (Afdb) e la Cities Alliance hanno presentato ieri una nuova pubblicazione che esamina le  dinamiche delle città secondarie, o intermedie, del continente africano. Il focus sulle città intermedie costituisce il tema centrale di questo evento internazionale continentale che si concluderà il 21 maggio.

Le città intermedie, nota il rapporto, sebbene occupino un posto strategico nell’urbanizzazione in Africa, a volte sono trascurate dai piani di miglioramenti delle città e devono affrontare molte sfide. Questa mancanza di pianificazione porta a una proliferazione di insediamenti casuali e alla scarsità di aziende pubbliche, quando si tratta di accesso all’acqua, servizi igienici, ma anche benessere e formazione.

Nonostante ciò, le città di medie dimensioni restano mete accoglienti. Sinonimo di alternative finanziarie per molti, attirano numerosi migranti e aiutano quasi l’80% degli abitanti che non risiedono nelle aree metropolitane. Il sistema finanziario di queste città intermedie resta molto disinvolto. I governi ne traggono poco reddito. Le autorità stanno inoltre lottando per ottenere finanziamenti. Questa mancanza di risorse economiche e di formazione sta rallentando il loro miglioramento.

Entro il 2030, l’Africa vedrà 250 milioni di abitanti di nuove metropoli. Pertanto, è urgente, conclude il rapporto, rafforzare la capacità delle autorità autoctone, consentire loro di essere integrate integrati nei piani di miglioramento e per fare un uso maggiore di alternative economiche.

Promosso da Un Habitat, il vertice ha come tema “Il ruolo delle città intermedie dell’Africa nell’attuazione dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e dell’Agenda 2063 dell’Unione africana”. La città di Kisumu è infatti la prima città intermedia ad ospitare il IX Africities Summit.

n Africa, 56 città hanno una popolazione da 500.000 a 1 milione di abitanti, 85 città hanno una popolazione da 300.000 a 500.000, 380 città hanno una popolazione da 100.000 a 300.000 e 564 città hanno una popolazione da 50.000 a 100.000. Queste 1.086 città hanno bisogno di una solida infrastruttura di dati per rendere efficiente il loro sviluppo nei prossimi decenni.

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